Il Radicchio di Treviso: Re rosso del Veneto.

Nasce dal Cuore del Veneto un’ IGP apprezzata per la consistenza croccante e il sapore unico.

 

L’origine del Radicchio si perde nel passato tra leggende, racconti antichi e tradizioni. Corre l’anno 1900 quando Giuseppe Benzi agronomo di origine lombarda trasferitosi nel 1876 a Treviso, inaugura la prima mostra dedicata alla rossa cicoria proprio sotto la Loggia della Piazza dei Signori. Secondo un’altra ipotesi invece la paternità della coltura del Radicchio viene attribuita al vivaista Francesco Van De Borre che, giunto dal Belgio nel 1870 per curare le realizzazioni di parchi di ville Venete, avrebbe trasmesso le abilità dell’imbianchimento delle cicorie belghe.

 

Terra, tempo e amore sono gli ingredienti fondamentali per coltivare questo particolare ortaggio. La produzione del radicchio è molto complessa: si comincia a lavorare nei campi intorno a luglio per terminare con la raccolta da novembre fino a marzo, passando per fasi di semina, piantumazione e imbiancamento.

Nelle campagne Trevigiane si coltiva da sempre questo ortaggio di particolare aspetto e sapore, ma ne esistono due tipologie: il radicchio di Treviso precoce caratterizzato da un cespo lungo, foglie larghe ed allungate che si raccoglie prima dell’inverno; e il radicchio tardivo di Treviso, più pregiato, detto anche Spadone per le foglie lunghe e strette che finiscono con una sorta di punta che si coglie dalla seconda decade di novembre a inizio marzo. Entrambi i radicchi sono apprezzati per il loro sapore più o meno amarognolo e la loro consistenza croccante; ortaggi molto versatili e, per questo sono protagonisti di ricette innovative e sofisticate, che si ispirano sia ai semplici piatti della tradizione sia a sperimentazioni gourmet.

 

Grazie all’attività dei Consorzi di Tutela che si impegnano a garantire elevati standard qualitativi, i radicchi veneti hanno mantenuto nel tempo le peculiarità di prodotti pregiati e di prima scelta che hanno consentito a diverse varietà di ottenere il marchio IGP. Quindi, quando si parla del radicchio di Treviso, ci si avventura nel campo della prelibatezza, per un’eccellenza IGP Veneta senza eguali che per l’inverno guarnisce le tavole, accompagna i piatti tipici della regione e rappresenta un’icona del territorio.

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